Si è tenuta il 21 marzo a Rimini la terza tappa di SPS Italia On Tour, la tavola rotonda che ha riunito le aziende del mondo Digital&Software sui temi della sostenibilità e della resilienza del settore industriale.
In preparazione a SPS Italia (Parma, 23 - 25 maggio) IXON Cloud ha partecipato alla tavola rotonda dedicata ai main player dell’automazione. L’evento dal titolo 'Verso un'industria sostenibile, umanocentrica e resiliente' aveva il chiaro obiettivo di evidenziare le soluzioni e le applicazioni in grado di fornire benefici concreti in termini di sostenibilità e resilienza dei cicli produttivi.
Gabriele Galli, Solution Engineer di IXON Cloud, ha risposto alle seguenti domande, illustrando il potenziale dell’IIoT e del Cloud a vantaggio di tutto il settore.
Il tema della sostenibilità è legato ai macchinari industriali per due motivi: il primo è il costo, il secondo è l’impatto del loro funzionamento sulla collettività, poichè richiedono l’uso di materie prime, producendo scarti e CO2.
I costruttori possono costruire macchine con un impatto ridotto e possono farlo basandosi su dati concreti, quindi sull’esperienza acquisita. L’Industrial IoT e il Cloud danno questa possibilità, perche permettono l’acquisizione dei dati relativi al ciclo di vita delle macchine, in grandi quantità e a velocità elevate.
I costruttori possiedono quindi le informazioni necessarie per ottimizzare il funzionamento dei macchinari nel loro ciclo di vita e per costruirne altri nuovi e più efficienti. Questa è la nostra idea di sostenibilità.
Per garantire una maggiore efficienza energetica è necessario cambiare il tradizionale paradigma tra costruttore ed end user, in cui il costruttore si limita alla vendita della macchine. Grazie all’IIoT e al Cloud il costruttore può controllare tutto il ciclo di vita delle macchine e vendere i servizi.
Questo è possibile effettuando ad esempio il monitoraggio su condizione: controllando l’effettivo funzionamento della macchina, non rischio di sostituire i componenti in anticipo, perchè magari la macchina è stata utilizzata meno del previsto. Nel caso opposto rischio invece un uso eccessivo dei componenti e i relativi problemi di qualità sui pezzi prodotti. Basando la manutenzione sulle condizioni della macchina, è possibile evitare i fermi, che sono un grande problema per l’end user.
Pensiamo anche al turnover di personale che stanno vivendo le aziende: il tecnico della fabbrica che ha ricevuto la formazione nella fase di configurazione potrebbe scegliere di andare a lavorare in un’altra azienda. C’è quindi la necessità di formare in modo adeguato chi subentra, per continuare a garantire elevate performance. Questo è un servizio di affiancamento che il costruttore può fornire al cliente.
È inoltre possibile recuperare le macchine a fine vita anziché scartarle: la macchina viene mantenuta, mentre i componenti vengono rigenerati. Le performance vengono monitorate e ottimizzate da chi meglio le conosce, cioè il costruttore, quindi le macchine vengono riutilizzate e i componenti riciclati.
Le tecnologie digitali hanno un ruolo fondamentale: migliorano la qualità della vita, ottimizzano i processi e riducono le operazioni manuali. Questo permette alle persone di dedicare più tempo allo sviluppo di nuove competenze e di nuovi progetti.